È ormai evidente che sebbene le decisioni politiche formali verranno prese nel corso di quest'anno, il Regno Unito e lo Spazio Economico Europeo (SEE) si stanno preparando a introdurre un ciclo di regolamento T+1 per i titoli entro ottobre 2027. Nel Regno Unito, questa transizione sarà anticipata dall’adozione di un codice di condotta, che fisserà obiettivi intermedi per il mercato, incoraggiando i partecipanti a compiere progressi nell’automazione e nel miglioramento dei processi di elaborazione delle transazioni.
Anche se i dettagli del quadro di conformità per il codice devono ancora essere definiti, la questione è stata ampiamente discussa con le autorità competenti, tra cui la Bank of England (BoE) e il Tesoro nel Regno Unito. Si prevede che gli enti regolatori offriranno un supporto concreto monitorando i progressi delle aziende, probabilmente già dal 2025. Un processo simile al controllo adottato durante la transizione al Libor, caratterizzato da regolari richieste di aggiornamenti sui progressi e di dati specifici, che rappresenta un utile precedente per guidare questa nuova fase.
Parallelamente, prosegue il dibattito su un percorso a lungo termine verso cambiamenti più profondi e radicali. Questo include lo sviluppo di innovazioni legate ai titoli digitali e all'uso della tecnologia DLT (Distributed Ledger Technology), nonché le prime discussioni su un possibile passaggio al regolamento T+0, in cui la liquidazione avverrebbe istantaneamente. Tra le altre innovazioni, spicca la recente approvazione da parte della SEC dell’iniziativa 24X, che prevede la possibilità di trading continuo 24 ore su 24. Questi cambiamenti rappresentano una sfida significativa per le attuali architetture tecnologiche ed i modelli operativi legacy e richiedono un’evoluzione radicale delle infrastrutture esistenti.
Tali sviluppi, infatti, necessitano di un piano di investimenti strategici, sia a breve che a lungo termine, in piattaforme ed infrastrutture del mercato dei titoli. Il contesto attuale, inoltre, è già caratterizzato da un’innovazione rapida e spesso dirompente, accompagnata da trasformazioni tecnologiche di ampia portata. Attualmente è anche difficile prevedere con precisione come si evolveranno le possibili implementazioni dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI) entro ottobre 2027, ma il suo impatto potrebbe essere significativo e trasformativo.
Per tutti gli attori del mercato, quindi, l’elemento cruciale per avere successo nei prossimi anni sarà pianificare e gestire questi investimenti in modo strategico, ottenendo risultati tangibili in pochi mesi e, al contempo, sarà fondamentale garantire la flessibilità e l’orientamento all’obiettivo finale, evitando impegni incauti o eccessivi. È necessario, pertanto, avanzare con prudenza, tenendo conto che eventuali errori di valutazione potrebbero comportare costi elevati e che le sfide operative quotidiane continueranno ad esercitare una pressione considerevole.
Alla luce del contesto descritto, le aziende come possono investire e sviluppare i loro piani di modernizzazione dei processi di regolamentazione continuando a migliorarli? Esistono alcune soluzioni tecnologiche a breve termine, considerate "scelte sicure", che possono portare benefici immediati:
Identificare le cause principali dei problemi di regolamentazione
Ottimizzare i canali e le interazioni con i clienti
Gettare le basi per la modernizzazione strategica delle infrastrutture
Investire in queste aree consente di ottenere risultati significativi ancor prima di introdurre importanti modifiche alle piattaforme principali di regolamentazione, come la riprogettazione dei processi batch. Questi interventi garantiscono benefici immediati; ad esempio un miglioramento delle prestazioni in conformità con il CSDR, senza compromettere la visione strategica di lungo termine del mercato.
Nel 2025, le aziende dovrebbero concentrarsi su queste azioni come parte integrante della loro transizione verso il ciclo T+1. Parallelamente, sarà fondamentale pianificare e avviare un coinvolgimento su larga scala con il mercato e i clienti, promuovere iniziative di reingegnerizzazione dei sistemi e implementare ecosistemi di partner e infrastrutture capaci di sostenere i cambiamenti futuri.
Capco è leader nel settore, con una comprovata esperienza nel supportare i clienti durante transizioni di mercato su larga scala, come il passaggio al ciclo T+1. Grazie alla nostra profonda competenza nei processi di titoli front-to-back, al know-how tecnico e all'utilizzo di strumenti e approcci innovativi, siamo in grado di guidare il cambiamento in modo efficace. Abbiamo collaborato con istituzioni di alto livello negli Stati Uniti per gestire la transizione, garantendo vantaggi concreti e minimizzando i costi aggiuntivi.
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